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martedì 28 ottobre 2014

Sulle membra ferite della Chiesa


Nessuno è cattivo per natura, ma per vizio. Colui che vive secondo Dio deve avere un odio perfetto contro i cattivi; non nel senso che debba odiare l'uomo a causa del vizio o amare il vizio a causa dell'uomo, bensì odiare il vizio e amare l'uomo. Tolto il vizio, infatti, non resta nell'uomo nulla che debba essere odiato, ma solo ciò che deve essere amato.
(Sant'Agostino - La città di Dio XIV,VI)

Credo che tutti dobbiamo apprendere questa saggia lezione. La tentazione infatti in cui tutti incorrono è di identificare un uomo con il suo peccato e di odiarlo per il suo peccato. Oppure di attribuire ad un uomo peccati che non ha per avere più agio di odiarlo.

mercoledì 22 ottobre 2014

Il parlar cattolico

Avrei voluto fare un cappello introduttivo meno indegno possibile del discorso che oggi vi propongo, ma preferisco stringere al minimo le informazioni e lasciarvi alla meditazione delle fortissime e attualissime parole del Venerabile Pio XII. Il Santo Padre pronunziò questo discorso domenica 20 febbraio 1949 in occasione della condanna all'ergastolo che un tribunale iniquo aveva inflitto al Card. Josef Mindszenty, primate di Ungheria.

martedì 14 ottobre 2014

La Regola "pastorale"



L'idea di separazione tra pastorale e dottrina è nuova nella Chiesa, senza alcun precedente. Si tratta della evoluzione immediata di un idea sorta dopo il Concilio Vaticano II soprattutto grazie alla "pressione ideo-teologica"esercitata dalla rivista "Concilium" a riguardo del Diritto. Questa attivissima rivista sedicente "cattolica" ha tra i suoi fondatori Rahner, Congar, Schillebeeckx e l'immancabile Hans Kung. Essa ha propugnato la teorizzazione della separazione tra Diritto e Pastorale, separazione che nella prassi è stata recepita malauguratamente a quasi tutti i livelli. Quante volte in nome di una non ben specificata "pastorale" abbiamo assistito ai peggiori abusi? Bene di questo bisogna "ringraziare" i teologi di "Concilium" i quali hanno dato un appoggio ideologico-speculativo a questi abomini. Il passo successivo è quello a cui stiamo assistendo: dal Diritto alla Dottrina, la "pastorale" come un informe Blob va fagocitando in pratica ogni cosa.

lunedì 13 ottobre 2014

Il buon Pastore protegge il suo gregge...e parla chiaro



Scrive un grande Pastore del recente passato:

Ancorché non più dichiarati formalmente, come un tempo, mediante la pubblica affissione di tesi ereticali da una parte e bolle di scomunica dall’altra, gli scismi più insidiosi e deleteri rimangono quelli negati a parole ma esistenti nei fatti. La conclamata volontà di certi novatori di “andare avanti restando nella Chiesa” potrebbe anche significare il deliberato proposito di giuocare allo svuotamento del cristianesimo dal di dentro, di “portare l’infedeltà nel cuore stesso della Chiesa”.

sabato 11 ottobre 2014

Lettera aperta di un Vescovo cattolico



Quella che segue è una lettera di Mons. Livieres, il Vescovo di Ciudad d'Este (Paraguay) rimosso da Papa Francesco un paio di settimane fa, subito dopo l'arresto di un altro Vescovo accusato di pedofilia, al punto che su tutti i giornali le due cose sono state indebitamente associate, come facenti parte di una medesima azione di "pulizia" intrapresa dal Papa. In realtà le cose sono andate un po' diversamente da come pubblicizzato dalla stampa.
La lettera che segue è stata pubblicata da un sito spagnolo e poi ripresa da Corrispondenza romana.
Noi offriamo una traduzione senza pretese (e con qualche probabile errore) per venire incontro a chi lo spagnolo non lo legge. Si tratta dell'ennesimo atto di grande chiarezza e coraggio di questo vero Pastore cattolico.

mercoledì 8 ottobre 2014

Considerazioni "sinodali" (1): sul reiterato invito a rinnovare e adeguare il linguaggio




Alle ore 15 e 25 di ieri, 7 ottobre festa della Madonna del Rosario, con circa un'ora di ritardo rispetto al solito, mi è giunto nella casella di posta elettronica il bollettino del Vatican Information Service. 


Scorrendo il sommario, nei titoli noto che si fa menzione della seconda e della terza congregazioni generali. Con una certa curiosità, sono dunque andato a leggere questi brani, che non so come chiamare altrimenti. Infatti, la prima impressione, è stata di trovarmi dinanzi il verbale di un'assemblea sindacale. Non voglio nascondere lo sconcerto, e per certi versi la rabbia, in cui tale lettura mi ha sprofondato.

mercoledì 1 ottobre 2014

Sul carrierismo


Ohimé, Ohimé, Signore iddio: quanti oggi accedono ai sacri ordini e ai divini misteri avidi non del pane celeste, ma del terreno;

martedì 30 settembre 2014

Monito ai Pastori della Chiesa da un vero e grande Pastore.


San Paolo diceva ai Galati "Mi avete ricevuto come un angelo di Dio. Io infatti vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati persino gli occhi per darli a me" (Gal 4, 14-15). Egli però, pur essendo stato fatto segno di tanto onore, forse che li risparmiò, a motivo dell’onore ricevuto, e li abbandonò nell’errore, temendo d’essere da loro rinnegato o elogiato con meno trasporto, poiché li rimproverava? Se avesse agito così, sarebbe stato tra coloro che pascono se stessi e non le pecore.

I tempi cambiano...gli uomini restano sempre gli stessi


Ora che tristezza! Favori terreni suffragano la fede divina e Cristo appare spogliato della sua potenza, mentre con il suo nome si concilia l'ambizione. La Chiesa atterrisce con esili e carceri, essa che è stata accreditata da esili e carceri.