Scrive un grande Pastore del recente passato:
Ancorché non più dichiarati formalmente, come un tempo, mediante la pubblica affissione di tesi ereticali da una parte e bolle di scomunica dall’altra, gli scismi più insidiosi e deleteri rimangono quelli negati a parole ma esistenti nei fatti. La conclamata volontà di certi novatori di “andare avanti restando nella Chiesa” potrebbe anche significare il deliberato proposito di giuocare allo svuotamento del cristianesimo dal di dentro, di “portare l’infedeltà nel cuore stesso della Chiesa”.
Costoro potrebbero rimanere dentro le strutture, perché
gli riesca più facile “non solamente interpretare la realtà della Chiesa, ma
cambiarla, alla luce del vangelo di Gesù Cristo”. Questo fenomeno —
riconosciamolo pure, con sincerità — non avveniva dopo i Concili del passato,
quando i contestatori del magistero ecclesiastico se ne separavano apertamente.
Così, almeno, la nettezza delle posizioni assicurava la purezza della fede dei
cattolici! Ancorché non più dichiarati formalmente, come un tempo, mediante la pubblica affissione di tesi ereticali da una parte e bolle di scomunica dall’altra, gli scismi più insidiosi e deleteri rimangono quelli negati a parole ma esistenti nei fatti. La conclamata volontà di certi novatori di “andare avanti restando nella Chiesa” potrebbe anche significare il deliberato proposito di giuocare allo svuotamento del cristianesimo dal di dentro, di “portare l’infedeltà nel cuore stesso della Chiesa”.
Mons. Luigi Maria Carli
Vescovo di Segni 1957-1973
Arcivescovo di Gaeta 1973-1986
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