sabato 29 novembre 2014

Omelia per la 1ª Domenica d'Avvento


Cari fratelli e sorelle, comincia questa domenica il tempo dell'Avvento, tempo di attesa e preparazione. Infatti, in esso ci prepariamo a festeggiare l’Incarnazione, l'evento più incredibile e meraviglioso della storia dell'universo intero: il Creatore che entra nella creazione; Dio Onnipotente puro Spirito che prende un corpo umano; l’Invisibile che si rende visibile e l'Infinito che si rende finito; Colui innanzi a cui “sussultano i monti”, che si fa bimbo poverello nel grembo della Santa Vergine.

martedì 25 novembre 2014

Un Papa eretico? Ulteriori approfondimenti.


Continuiamo l'opera di approfondimento teologico su un tema discusso serenamente nei secoli da molti teologi cattolici di grande fama e di indubbia dottrina, quello della possibilità di un Papa eretico. 
Come abbiamo visto [qui] [qui], secondo Bellarmino, Suarez e Palmieri, non è una eventualità del tutto assurda. Interessante notare che questi teologi, essendo tutti appartenenti alla Compagnia di Gesù, erano tutti legati in modo particolare al Papa con un voto specifico. Tuttavia non hanno ritenuto affatto sconveniente, né tanto meno offensivo, speculare su tale possibilità. 
In più, per quanto riguarda specificatamente il Bellarmino, la Chiesa oltre ad averne canonizzato la vita e le virtù, ne ha canonizzato anche la dottrina, proclamandolo Dottore della Chiesa.

domenica 23 novembre 2014

Lettera ai reggitori dei Popoli di san Francesco d'Assisi.


Scriveva il Santo Padre Pio XI nella sua prima Enciclica "Ubi arcano consilio" che «la vera pace, la pace di Cristo, non può esistere se non sono ammessi i princìpi, osservate le leggi, ubbiditi i precetti di Cristo nella vita pubblica e nella privata; sicché, bene ordinata la società umana, vi possa la Chiesa esercitare il suo magistero, al quale appunto fu affidato l’insegnamento di quei princìpi, di quelle leggi, di quei precetti». Questo ha sempre creduto la Chiesa, questa è stata sempre la Fede dei santi.

Per tal motivo, la festa odierna ci sembra dunque l'occasione propizia per proporre la lettura di una breve e per lo più ignorata lettera che san Francesco d'Assisi indirizzò ai "reggitori dei popoli", ossia ai governanti di ogni tempo e nazione. 
Auspichiamo che i nostri pastori imitino il coraggio dei santi e usino il bastone non tanto con le loro pecore e coloro che sono a loro sottoposti, quanto con i veri lupi, dentro e fuori del gregge loro affidato.

sabato 8 novembre 2014

Omelia per la Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense


Cari fratelli e sorelle, 
festeggiamo quest’oggi la festa della dedicazione della Basilica del SS Salvatore, meglio conosciuta come S. Giovanni in Laterano, Chiesa Cattedrale di Roma e come tale madre di ogni altra chiesa. Infatti, Cristo ha fondato la sua Chiesa sulla roccia che è Pietro, e Pietro si è stabilito a Roma, dove è stato primo Vescovo e dove ha trovato il martirio. Questo fatto storico innegabile, dona alla chiesa di Roma un primato riconosciutole universalmente e sin dai primissimi anni del cristianesimo. Nei secoli questo primato è stato a volte messo in discussione, ma sempre a partire da motivazioni umane, dimenticando in effetti le ragioni divine che sono semplici e lineari: Dio ha stabilito Pietro, Pietro ha stabilito Roma. L’edificio spirituale è questo e nessuno può costruire altrove, perché come ci ricorda san Paolo nella seconda lettura “fondamento è lo stesso Cristo”.

venerdì 7 novembre 2014

Divagazioni evangeliche su dottrina e pastorale


Abbiamo già accennato altrove [qui] alla presunta divisione fra dottrina e pastorale in nome della quale si sono giustificati ovunque i peggiori abusi. L’occasione di parlare di questo argomento ci è stata fornita dal recente sinodo dei Vescovi, in cui alcuni “pastori”, in nome di questo mantra post conciliare, pretendevano introdurre novità pratiche di una certa rilevanza, a loro dire “senza mutare la dottrina”.

sabato 1 novembre 2014

Omelia per la commemorazione di tutti i fedeli defunti (2 novembre)



Cari fratelli e sorelle,
oggi la Chiesa ci invita a rivolgere la mente ed il cuore a tutti i defunti, per i quali siamo chiamati ad innalzare al Signore particolari preghiere, in questo giorno e per tutto il mese di Novembre, tradizionalmente dedicato alle anime del Purgatorio.
Riflettiamo dunque su una verità tanto scontata quanto nei fatti ignorata: la morte.

Approfondimenti sulla questione di un papa eretico.


Dopo aver postato la riflessione di questa mattina, in cui esponevamo anzitutto l'attualità di una questione dibattuta con rispetto da santi e dottori esponendo l'opinione più sicura, ossia quella di san Roberto Bellarmino, Dottore della Chiesa, abbiamo ricevuto dai nostri lettori alcuni approfondimenti che siamo lieti di proporre. Sono due ulteriori pareri autorevoli, entrambi ancora di gesuiti. In tempi di tempesta è bene guardare ai santi e ai dottori dalla dottrina provata dai secoli (e non di una stagione), come a fari sicurissimi per orientarsi. 

Domanda scomoda ma necessaria a cui risponde san Roberto Bellarmino, Dottore della Chiesa.



Viviamo tempi di grande confusione in cui le autorità che dovrebbero chiarire e mettere ordine spesso agiscono in modo enigmatico.

Per essere più chiari, la verità è che ogni buon cattolico ha cominciato a porsi interrogativi su interrogativi a partire dalla sera del 13 marzo 2013, quando il Sommo Pontefice si affacciò dalla loggia vaticana senza insegne pontificali se non la talare bianca, salutando con il tutt’altro che solenne “buonasera”, parlando di se come del Vescovo di Roma e chiedendo la benedizione alla folla astante. Dopo quella sera gli interrogativi si sono fatti sempre più numerosi ed insistenti, giorno dopo giorno.